Il confronto sulle acquisizioni scientifiche, sui modelli organizzativi dell’assistenza alle persone affette da patologie respiratorie, sulle tecnologie ed il loro utilizzo nella pratica clinica, sui modelli di formazione dello specialista Pneumologo permetterà di modificare gli orizzonti all’interno dei quali ancora oggi molti si sentono sicuri nell’agire e nell’ideare.
Per globalizzazione si intende un insieme assai ampio di fenomeni connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo. Questo insieme di fenomeni ha generato, da un lato, problemi e paure legati alle difficoltà nel capirsi e dall’altro, grandi aspettative determinate dalla impressionante velocità di diffusione delle informazioni. Questa seconda modalità è all’origine del rapido progresso delle conoscenze dalla loro remota origine, nelle pieghe di qualche laboratorio, all’esplosiva applicazione nella vita quotidiana.
In campo sanitario la sfida e le problematiche generate dalla globalizzazione riguardano moltissimi aspetti della salute. I più mediaticamente noti sono in rapporto alle migrazioni, alla diffusione delle malattie infettive, ai diversi stili di vita delle comunità e dei singoli e all’impatto che questi hanno sulla diffusione delle malattie croniche. Meno mediaticamente pubblicizzati sono gli incredibili progressi conoscitivi determinati dalla medicina traslazionale nel trasformare esperimenti di laboratorio, non solo biologico, in nuove procedure diagnostiche e terapeutiche personalizzate.
La scienza medica, proprio perché avente come elemento costitutivo del suo essere la disanima razionale, impone di accettare le sfide oggi in essere, di controllare la diffusione delle malattie infettive, delle malattie derivate da impropri stili di vita individuali e collettivi, di ragionare sulle nuove ipotesi scientifiche e sulle migliori pratiche mediche. L’adozione di un approccio scientifico e professionale, aperto al dialogo, aiuta a trasformare i confini, non solo geografici ma anche tra discipline, in opportunità per la nascita di idee nuove e fruttuose, aiuta a far sì che la globalizzazione renda il mondo un luogo migliore di quanto non sarebbe stato altrimenti.
Se da un lato i Clinici ed i Ricercatori hanno la non facile responsabilità della Medicina traslazionale e personalizzata, dall’altro i Politici e gli Amministratori possono e devono intervenire per mitigare le preoccupazioni e criticità generate dalla globalizzazione antropologica e per armonizzare le possibili integrazioni.
Venerino Poletti
Presidente del Congresso
Presidente AIPO
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